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Partiture


Composizioni per Organo

Fascicolo I

 

Introduzione

I brevi corali per organo presentati in questo fascicolo sono parte di numerose idee musicali sviluppate nei miei anni di servizio di organista.

Sono tratti da improvvisazioni nate per introdurre e/o intercalare il canto di noti corali protestanti e corali gregoriani.

Di "Herzliebster Jesu" viene proposto anche un più ampio fugato.

La piccola raccolta si chiude con una Fughetta su tema libero.

Sono brani non molto complessi, e, per la loro brevità, adatti all'uso liturgico, rivolti quindi ad una vasta platea di organisti.

Possono essere piccolo esempio e stimolo per chi volesse contribuire alla letteratura organistica ad uso liturgico, con altre elaborazioni simili sui numerosissimi corali gregoriani e protestanti, come si fa comunemente in altri paesi europei.

 

 

 

Il fascicolo è disponibile in formato cartaceo ed ebook su youcanprint.it e presso i migliori store online (LaFeltrinelli, Mondadori Store, Amazon libri, ecc.) e in 4500 librerie italiane.

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Libri - Biografie


Giuseppe Radole

Uomo, sacerdote e musicista

 

Figura di rilievo nel panorama musicale e musicologico triestino e internazionale, ha dedicato l'intera vita al servizio sacerdotale e alla ricerca musicale e musicologica su musicisti, musica e organi della sua terra l'Istria e del territorio di Trieste. È stato in egual misura importante didatta, compositore e direttore di coro.

 

Premessa

 

Nell’ormai lontano 1972, quando iniziai quel lungo cammino di servizio che tuttora mi trova ogni domenica e festività seduto all’organo ad accompagnare le varie liturgie, fui inviato dal parroco don Mario Penco ad un’audizione con don Giuseppe Radole, nominato pochi anni prima direttore della Cappella Civica della cattedrale di San Giusto a Trieste. Mi recai alla sala prove con timore, accompagnato da mio padre, e suonai in sua presenza, all’età di dodici anni e per la prima volta in vita mia su un pianoforte a coda, un preludio organistico di Bach. Mentre giungevano i coristi per la prova ricordo che, rivolgendosi ad alcuni di essi, spese parole di elogio su come suonavo Bach al pianoforte. Sicuramente erano parole d’incoraggiamento e niente più dato che i miei studi, iniziati pochi mesi prima, erano condotti purtroppo solamente sull’organo e quindi le mie mani non avevano ancora percorso nessun esercizio tecnico al pianoforte.

Alla fine m’indirizzò a una giovane pianista, la prof.ssa Corina Depase, che ricordo qui con piacere, alla quale mi affidò per intraprendere gli studi di pianoforte.

Al momento di chiedere il costo delle lezioni ebbi la meravigliosa sorpresa di scoprire che egli pagò di tasca propria un bel numero di lezioni per incoraggiarmi allo studio.

In seguito non fui mai suo allievo diretto se non per alcune preziose nozioni di contrappunto che m’impartì, di nascosto, durante le lezioni di armonia che teneva al conservatorio, ma da allora ho sempre trovato molto da imparare da lui, attraverso i suoi libri o nei momenti in cui ci siamo incontrati parlando di organi o di musica o di musicisti di Trieste.

Con particolare piacere mi appresto quindi a scrivere di lui, cosa comunque non facile poiché Radole agì in maniera autorevole in varie direzioni, come musicista, didatta, musicologo. La maggiore soddisfazione giunge quando rileggo qualche passo di uno dei suoi tanti libri o esamino qualche partitura, non finisco mai di scoprire un insegnamento nuovo, un dettaglio nascosto, qualche particolare importante per comporre al meglio il grande mosaico della sua vita.

Ringrazio con stima e ammirazione il prof. Attilio Piovano. Fu la sua considerazione molto positiva di Radole che mi diede il La ad affrontare una tesi sulla vita e le opere del musicista mio concittadino. Fu il suo grande amore verso la musica, l’organo, la sua mirabile preparazione storico musicale a farmi scegliere lui come relatore della mia tesi di Diploma accademico in Musica Sacra al Conservatorio Cantelli di Novara.

Intendo esprimere poi la mia profonda gratitudine alla prof.ssa Rita Susovsky, che a don Radole era personalmente molto legata da una grandissima stima e affetto. Costei mi ha fornito non solo le basi e materiali assai importanti, ma principalmente l’entusiasmo per affrontare il lavoro di stesura della tesi dalla quale è scaturita poi questa biografia.

Mi sento di dire che tutti ci accomuna un pensiero di riconoscenza verso don Pino, ognuno in modo diverso, ma dal risultato univoco: nella consapevolezza del dovere e della responsabilità di tramandare le conoscenze, come egli fece. Sicchè, agendo nel solco del suo insegnamento - umano, musicale e spirituale - pur con le dovute proporzioni, ci fa sentire sempre a lui vicini e lui vicino a noi.

 

Il libro è disponibile in formato cartaceo e ebook presso youcanprint e i migliori store online (LaFeltrinelli, Mondadori Store, Amazon libri, ecc.) e in 4500 librerie italiane.

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